mercoledì 21 maggio 2008

dio denaro

(allowance = paghetta)

Come, crescendo, si acquisisca il senso del valore del denaro non lo so. Osservo i miei figli, seguo da vicino il loro sviluppo cognitivo, psicologico ed emotivo, ma tutta la sfera riguardante l’evoluzione del loro rapporto con i soldi è un mistero. Finché sono piccoli piccoli, è un concetto troppo astratto per essere elaborato, come tutto ciò che concerne i numeri. Appena crescono un po’ e cominciano ad osservarsi intorno di più si rendono conto che il denaro nel mondo degli adulti ha una certa importanza e allora comincia ad entrare piano piano anche nel loro di mondo. Capiscono che esiste un qualcosa che si usa per comprare qualcos’altro, ma che cosa sia esattamente e da dove arrivi non ne hanno idea, come non hanno assolutamente idea del valore delle cose.
Passa un bel po’ di tempo prima che affrontino il concetto del guadagno. I genitori lavorano, perchè lavorano, il collegamento tra lavoro, guadagno e acquisto arriva molto lentamente. La loro percezione sfasata tra il denaro e il suo reale valore provoca anche situazioni comiche, di quelle che di solito si raccontano agli amici.

La domanda che mi pongo io ora è soprattutto una: riuscirò mai a passare loro valori morali abbastanza solidi in modo che abbiano un sano rapporto con il denaro una volta diventati adulti? In modo che non siano assillati dal possesso e dal potere che i soldi possono dare, in modo che sviluppino un sano equilibrio tra necessità e desiderio?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ti interessa questo è anche il mio proponimento con le mie piccole figlie.
Dal mio canto inizio a spiegare alla quattrenne che certe cose sono "prezione" e più importanti delle altre.
Ma ovviamente lei assegna l'aggettivo alle cose che decide lei.

Fammi sapere dei tuoi tentativi! ;-)

Annachiara ha detto...

Alla mia grande di 4 anni ho spiegato che si lavora per mangiare (che poi sarebbe la stessa di Seamus!). Nella fattispecie se papà non lavora non ci sono i soldi per fare la spesa e non si mangia. Per ora mi pare che abbia accettato bene la spiegazione. Poi, secondo me loro imparano molto anche dal nostro comportamento. Per esempio penso sia importante, oltre alla questione del denaro, focalizzarsi anche sui risparmi che si possono fare nella vita quotidiana: non si spreca l'acqua, non si gioca con le cose da mangiare, si fa la raccolta differenziata. Devo dire che molta collaborazione in questo senso viene anche dalla scuola, se si è fortunati e la maestra è in gamba.

Donatella ha detto...

Bè sicuramente l'esempio degli adulti è la via migliore.

Mio figlio grande, che ha 9 anni, comincia a porsi questioni precise e non si accontenta più di una spiegazione qualsiasi.

Ho passato un'ora a cercare di fargli capire che se avessimo comperato l'edicola sotto casa (ha notato il cartello con la scritta vendesi attività) tutti i gormiti, le carte varie, i giornalini non sarebbero stati gratis come si aspettava lui. Ha fatto fatica a comprendere che un'attività commerciale ha dei costi e che vendendo la merce tu ricavi dei soldi da cui solo una parte è guadagno. Dopo ogni mia frase di spiegazione lui ribatteva dicendo "va bè ma se facciamo così ... o così ... o così"

E' nella fase che se vede qualcosa lo vuole comprare per il mero possesso ... ovviamente il mio obiettivo è quello di fargli capire che non si può comprare sempre tutto quello che si vuole ... battaglia faticosa!

pinion ha detto...

..sai come focalizzare la mia attenzione, ti è bastata una vignetta di Calvin & Hobbes..
geniale..(POWER, PRESTIGE) ancora rido..

Dura impartire lezioni di economia aziendale in tenera età, parlo da figlio e da fratello ovviamente. E non nego che ho afferrato un pò in ritardo la meccanica perversa di lavoro/guadagno.

Ricordo solamente che da piccoli ogni capriccio legato a beni materiali veniva radicalmente precluso, sedato, annientato, senza spiegazioni..
Sono stati piccoli lavoretti del nonno a delucidare questa semplice meccanica, "dipingi la ringhiera.. pulisci lo spiazzale..sculaccia la nonna..vai a fare la spesa(importantissima quest'ultima secondo me..)"

Donatella ha detto...

già già ... i lavoretti del nonno me li ricordo anch'io. Soprattutto in campagna ... 50 lire a lumaca :D

Annachiara ha detto...

Che carina! Grazie del link!
Appena ho un attimo (vedi dopo il fantastico week end che mi aspetta) aggiorno anch'io!