Il gusto indescrivibilmente morbido che si sprigiona a contatto della bianca pasta farinosa, accentuato dal movimento della lingua contro il palato.
Il penetrante sapore selvatico percepito con il naso e l’incolmabile voglia che quel boccone non abbia mai fine.
Da assaporare lentamente con gli occhi chiusi avvertendo l’avvolgente tepore delle crepitanti fiamme del camino; in trepidante attesa di quel sorso di rosso corposo.
giovedì 19 giugno 2008
formaggio di capra e vino rosso
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1 commento:
Qui mi tocchi sul vivo... è una delle "my favorite things"! Vino rosso (un nebbiolo o meglio, goduria delle godurie, un Amarone, ma costa un patrimonio) e formaggio (caprino ma anche un castelmagno, basta sia ben stagionato). D'estate si va su all'alpeggio a comprare i formaggi dai pastori e poi è una vera epifania.
100 punti per questo post!!!
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