venerdì 16 gennaio 2009

La Principessa Triste e il Principe Azzurro


(capitolo precedente da leggere prima: La Principessa Triste)

Una volta addentrata nella Foresta la Principessa Triste camminava a testa bassa, stringendo al petto il suo prezioso scrigno. Da lontano vide una figura a cavallo che si stava avvicinando rapidamente, la Principessa Triste allora si arrestò per farla passare, senza però alzare lo sguardo.
Il rumore degli zoccoli sul selciato cessò all’improvviso e una voce calda e morbida disse: “Gentile viandante, mi saprebbe dire in che direzione è il Regno di Zore?”
La Principessa sollevò appena il mento e disse: “Da lì vengo, ma non è rimasta anima viva”.
La voce aggiunse: “Sono il Principe Azzurro, e sto andando a salvare la Principessa Triste in balia di un terribile Drago”
A quelle parole la Principessa alzò la testa per osservare meglio il suo interlocutore e la luce del sole che filtrava dagli alberi le illuminò tutto il viso. In quel preciso momento gli occhi del Principe incontrarono quelli della Principessa e nel lungo silenzio che seguì il Principe colse tutta la malinconia di quello sguardo.
“Sono io la Principessa” Disse pronunciando le parole in un sussurro come se si vergognasse e poi aggiunse: “Ho lasciato il Principe Consorte a combattere contro la sua maledizione per poter salvare i Gioielli della corona e tornare dalla mia famiglia al di là della Valle”
Il Principe, solo allora, notò lo scrigno tra le braccia e la preziosa fattura delle vesti ormai consunte e si scusò con la Principessa per averla scambiata con una vagabonda, poi disse: “La Foresta è pericolosa per chi non la conosce bene, ti prego dolce Principessa di accettare la mia umile scorta fino alla Valle” e fece per aiutarla a salire sul cavallo. La Principessa Triste fu tentata di accettare l’invito del bellissimo Principe, ma ricordandosi delle parole del Gufo, fece due passi indietro, sorrise e disse: “Caro Principe, sono onorata della tua offerta, ma devo percorrere la strada da sola”. Il Principe Azzurro, che si era innamorato di quel viso triste al primo sguardo, cercò di convincerla a farsi accompagnare, ma la Principessa aggiunse: “Solo così avrò la possibilità di ricostruire un nuovo Regno una volta giunta alla Valle”.
“Permettimi allora, Dolce Principessa, di proteggerti precedendoti” insistette il Principe “farò in modo di facilitarti la strada anticipando i pericoli” e partì al galoppo sul suo cavallo bianco.
La Principessa commossa lo osservò allontanarsi e pensò che se il destino avesse voluto un giorno si sarebbero rincontrati.


(capitolo precedente: La Principessa Triste)



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