sabato 27 dicembre 2008

La donna

L’odore della candela appena spenta non dava noia alla donna, anzi le era sempre piaciuto. Ora restava solo la debole luce sul tavolino.
Nella penombra la donna raccolse i vestiti che si era lasciata cadere in terra e si sedette sul bordo del divano, come se non osasse di più. Si avvolse nelle due coperte messicane, quella bianca, più morbida sfiorò i suoi seni nudi. Lei dormiva così.
Sapeva che quello era il suo posto e si accoccolò in un angolo.
La solitudine che aveva scelto non la spaventava, era più come una pausa. Quel lasso di tempo tra la partenza e l’arrivo. E anche se la donna non sapeva con certezza quali fossero la destinazione e la durata del viaggio non disperava, attendeva.
Spense la luce e lasciò che i deboli rumori della notte intrattenessero il silenzio dei suoi pensieri. Si addormentò così, abbracciata alle sue ginocchia, come ogni sera.

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