L’odore della candela appena spenta non dava noia alla donna, anzi le era sempre piaciuto. Ora restava solo la debole luce sul tavolino.
Nella penombra la donna raccolse i vestiti che si era lasciata cadere in terra e si sedette sul bordo del divano, come se non osasse di più. Si avvolse nelle due coperte messicane, quella bianca, più morbida sfiorò i suoi seni nudi. Lei dormiva così.
Sapeva che quello era il suo posto e si accoccolò in un angolo.
La solitudine che aveva scelto non la spaventava, era più come una pausa. Quel lasso di tempo tra la partenza e l’arrivo. E anche se la donna non sapeva con certezza quali fossero la destinazione e la durata del viaggio non disperava, attendeva.
Spense la luce e lasciò che i deboli rumori della notte intrattenessero il silenzio dei suoi pensieri. Si addormentò così, abbracciata alle sue ginocchia, come ogni sera.
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