giovedì 29 gennaio 2009

mai vergognarsi di lasciarsi andare ai sentimenti ... con dedica!

da “La lentezza” di Milan Kundera.

Un entomologo ceco che, costretto dal regime ad abbandonare la scienza, finalmente dopo venti anni, torna come scienziato ad un convegno. Al momento di parlare si lascia andare raccontando come si sente, e poi sopraffatto dall’emozione si dimentica di leggere il suo intervento. Ringrazia e scende dal palco. Se ne renderà conto solo in seguito …

“… Ha le gote in fiamme. Si sente ridicolo. Può salvare ancora qualcosa? No, sa benissimo che non può salvare proprio più niente.
Per qualche istante prova vergogna, poi una strana idea gli viene in soccorso: è vero che è ridicolo; ma in questo non c’è niente di negativo, niente di vergognoso o di offensivo; anzi, quel suo essere ridicolo rende ancora più profonda la sua malinconia intrinseca nella sua esistenza, e il suo destino ancora più triste, e per tanto ancora più grande e più bello.
No, la fierezza non abbandonerà mai la malinconia dello scienziato ceco…”

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