“No, non posso coglierti” disse l’uomo blu, e ritrasse la mano.
Il fiore arancio chiese candidamente “Perché mai? Sono un fiore!”
“Lo so” disse l’uomo blu “sei un bellissimo fiore”
Il fiore orgoglioso volse la corolla verso il sole e allargò tutti i petali
“Allora coglimi” suggerì con un sorriso malizioso il fiore mostrandosi in tutto il suo splendore. “Potrei illuminare la tua casa con la mia bellezza”.
L’uomo blu sospirò e si sedette accanto al fiore. “Se io ti cogliessi la tua bellezza non durerebbe più di un giorno, lontano dal tuo prato tu moriresti in fretta”
Il fiore, che per sua natura non amava essere rifiutato, s’impuntò “ma io voglio morire sapendo di averti fatto felice, coglimi!”
L’uomo blu, che portava con sé l’esperienza della vita sorrise e restò in silenzio ad osservare il fiore arrabbiato. Si alzò lentamente e s’incamminò per la sua strada aggiungendo soltanto “Per me tutto questo ha un senso”.
Il fiore si raggomitolò tra i suoi petali arancio e pianse tutta la notte. Pianse quando si accesero le stelle. Pianse quando salì la luna. All’alba aveva finito le lacrime.
All’arrivo del sole, com’è nella sua natura, il fiore arancio aprì i petali e si riconobbe nella sua bellezza. Fu allora che capì.
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3 commenti:
Bella perla di saggezza!
Uomo blu o uomo blue? ;-)
Annachiara: peccato che poi nella vita reale non si è mai abbastanza saggi!
Silvia: Blu, proprio blu ... l'uomo blue è un'altra cosa! :D
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