LINK della "Federazione lavoratori della conoscenza" LINK del sito ReteScuola LINK di un articolo della scuola elementare Tito Speri di Milano
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate voi .... io la mia idea me la sto facendo
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
La mia opinione è che si torna indietro. Indietro tutta!
La scuola negli ultimi anni, seppur con parecchie difficoltà, stava migliorando. Seguendo un percorso pedagogico e di insegnamento fondato su criteri studiati e condivisi.
Ora con un colpo di decreto si cancellano parecchi progressi solo per tagliare le spese. E lo dicono in maniera palese. Con la superficialità solita di chi non ha a cuore null'altro che il profitto. Preferiscono nascondersi dietro a dei simboli che potrebbero far presa con le masse, come il grembiule, il voto in condotta e i vari "ai miei tempi...". Senza un minimo dibattito, solo con la grettezza alla quale ci hanno abituati.
Ed ora si apprestano a metter mano agli insegnanti di sostegno....
Risale a una sessantina d'anni fa. Prima di questa - la contrarietà a questa porcheria - l'ultima cosa umana detta dal senatur di Gemonio, prima di abbandonarsi definitivamente al bestiale grugnito, era stata: mamma.
E' una bella porcata, ma noi italiani adoriamo queste operazioni di facciata, questo finto efficientismo, questa demolizione sistematica delle istituzioni. Nel caso specifico però se sparisce il tempo pieno saremo in molti ad accusare il colpo... Dovremo pagarcelo? Oppure sarà gestito a livello locale (federalismo!) con conseguente scadimento del livello educativo di queste ore, che non saranno più di scuola, ma un semplice "parcheggio" bambini. C'è da sperare che la riforma risulti talmente impopolare da venire insabbiata o attuata solo parzialmente, ma i tempi sono grigi e tira una brutta aria...
4 commenti:
La mia opinione è che si torna indietro.
Indietro tutta!
La scuola negli ultimi anni, seppur con parecchie difficoltà, stava migliorando. Seguendo un percorso pedagogico e di insegnamento fondato su criteri studiati e condivisi.
Ora con un colpo di decreto si cancellano parecchi progressi solo per tagliare le spese. E lo dicono in maniera palese.
Con la superficialità solita di chi non ha a cuore null'altro che il profitto. Preferiscono nascondersi dietro a dei simboli che potrebbero far presa con le masse, come il grembiule, il voto in condotta e i vari "ai miei tempi...".
Senza un minimo dibattito, solo con la grettezza alla quale ci hanno abituati.
Ed ora si apprestano a metter mano agli insegnanti di sostegno....
Risale a una sessantina d'anni fa.
Prima di questa - la contrarietà a questa porcheria - l'ultima cosa umana detta dal senatur di Gemonio, prima di abbandonarsi definitivamente al bestiale grugnito, era stata: mamma.
E' una bella porcata, ma noi italiani adoriamo queste operazioni di facciata, questo finto efficientismo, questa demolizione sistematica delle istituzioni.
Nel caso specifico però se sparisce il tempo pieno saremo in molti ad accusare il colpo... Dovremo pagarcelo? Oppure sarà gestito a livello locale (federalismo!) con conseguente scadimento del livello educativo di queste ore, che non saranno più di scuola, ma un semplice "parcheggio" bambini.
C'è da sperare che la riforma risulti talmente impopolare da venire insabbiata o attuata solo parzialmente, ma i tempi sono grigi e tira una brutta aria...
... facciamo cadere il governo????
Posta un commento